mercoledì 9 febbraio 2011

Uccidi, poi non vuoi morire

Unisci i pensieri in un cerchio
un bracciale
con la testa china a fissarne il vuoto
senza luci, parole, una voce


La mia notte non rimpiange il sole;
forse una musica
un lampione amico
che da acceso si spegneva
per riaccendersi
a disegnarti perfezione
nella carne, mente del tuo amare
fingendo l'eterno quando eri una luna


Le pellicine mangiate e illuminate
al frenetico e più elevato pensiero
tuo possibile:
''dovrò depilarmi per un intimo decente
da mostrare col sorriso lisciato'';


e già!
è passato: godere è così breve


Dissolvo questo inutile cerchio
in coscienza di cose leggere
e dico
''vai a cagare, per favore
non è il modo di cingere un cuore''

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