mercoledì 9 febbraio 2011

Mentre dormi


















Amore, diremmo ora
mentre le parole viaggiano in tangenziali
raccordi e svincoli, evitando l'uscita centro
-che conosco fin nel profondo-
fingendo una meta senza terra
zingari della storia, la nostra
di amanti labili


Saprò attendere nelle tue scarpe
nel tuo passare che sa di nostro
questa sera
in code di musiche anni 80
nel buio rosso e lattine in lacrime
ai finestrini aperti come i pensieri


Nel silenzio, al passare dei lampioni
mi accorgo che la guida è rotolare
di anime liberate in un tondo
che piovere è cadere dal basso e risalire
che al mattino eri nel sole, stasera una pelle
nel nero del tuo dormire e vedere
con occhi che non pensano a niente
abbandonata al sogno
del viaggio in un viaggio
come gomitoli di lana e gatti


Un giocare che dura
mio amore
che voglio amare, sentirne l'odore
respiro di piante
di gomme che bruciano vita negli anni
fino al bianco delle case sul mare


Senti, anche se dormi, l'odore dei campi
arsi a preparare la terra per altro grano;
la notte ha poco da immaginare
nei miei occhi:
hanno verità così semplici
eppure domani saranno in ombra
al solito sole


E' bello rivedere i passaggi
nei percorsi nuovi
i cerchi che tornano sempre
dal cielo alla terra
dalla terra in nuvole arancioni
poi grigie al nero tra le stelle
e le tue palpebre
dolci
sulla pelle come coperte
per sognare il tuo amarmi

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