mercoledì 9 febbraio 2011

Questo stare gelido: senza te

Com'è fredda l'aria al mattino
Hai smesso di seguirmi
ed io mangio cemento e acciaio
per non finire come ramo
nel greto di un torrente


Sapessi come fare per fermarmi
e non gelare tra le luci della sera
mentre i lacci mi seguono svogliati


Potessi stare nell'odore del tuo caffè
come in te, dentro a non morire, a non essere
rincorso da questo stare gelido


Le fabbriche mi fanno paura
mi svuotano il cuore
non hanno le farfalle
i colori; mi piantano viti nelle ossa


Gli alberi non piangono la resina
ed io brucerò lentamente
come un copertone
senza l'amore della tua pioggia

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