mercoledì 9 febbraio 2011

Per dimenticare

Vibra, sul filo della sabbia
il sapore di un raggio
filtrato dal bicchiere
nell'unicità dello sguardo
che regge il sole, fermo
al colore che amo


Finisco disciolto tra i granelli
in piccole gocce salmastre
utile, ora, alla massa informe
nell'attesa di mani creative


Sdraiato, ridisegno una terra
e da una collina sparo
alberi e acqua
In cortei vanno le farfalle
che si aprono sui rami
a foglie
e spingono vento; le correnti ai fiumi


Avrò branchie per vivere l'abisso
e ali per rincorrermi nel tempo
di paesaggi nuovi a dimenticare
i passi e il freddo delle tue piogge

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