sabato 7 maggio 2011

P.S.: quattro ore

Le sedie nell'attesa
perdevano forma e la sostanza negli sguardi

delle madri, ché figlie nel fluire inarcato alle dighe
dei pensieri infermi come fiori a filo d'acqua
nel bacino amniotico, danzavano
lente quanto stellari
da ora gruppi per poi andare, ancora
legate in scie di luce bianca sul fondo nero

E poi l'assoluzione individuale
di chi va per non restare
lasciando caldo alle ritrovate forme

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