giovedì 19 maggio 2011

Il campo dei sogni

Avevamo semi da gettare in quel rosso di Marte
mentre tenevo il tuo braccio per aiutare il tiro
morbido

dalle dita si aprivano e a rosa
nei tuoi occhi increduli
serbavano la vita
che al piano delle parole, fuggiva
nei primi germogli

Ma non le tue mani e quel fermare
tra le labbra il vino
e il sorriso
per la ruggine delle sedie e dei capelli
fuori tempo, all'accendersi di luci
tra rughe nell'attesa, che in silenzio
tenevi con me in grembo

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